Today we do not know what we have to do, but we have to act now, because the consequence of non-action could be disastrous. We will be forced to live ‘as if we were free’. We will have to risk taking steps into the abyss, in totally inappropriate situations; we will have to reinvent aspects of the new, just to keep the machinery going and maintain what was good in the old—education, healthcare, basic social services. In short, our situation is like what Stalin said about the atom bomb: not for those with weak nerves. Or as Gramsci said, characterizing the epoch that began with the First World War, ‘the old world is dying, and the new world struggles to be born: now is the time of monsters’*.
Sic.
It belongs crawling up the screen in flourescent letters to a Carl Orff pastiche.
* Needless to say, Gramsci said no such thing:
[«Ondata di materialismo» e «crisi di autorità».] L’aspetto della crisi moderna che viene lamentato come «ondata di materialismo» è collegato con ciò che si chiama «crisi di autorità». Se la classe dominante ha perduto il consenso, cioè non è piú «dirigente», ma unicamente «dominante», detentrice della pura forza coercitiva, ciò appunto significa che le grandi masse si sono staccate dalle ideologie tradizionali, non credono piú a ciò in cui prima credevano, ecc. La crisi consiste appunto nel fatto che il vecchio muore e il nuovo non può nascere: in questo interregno si verificano i fenomeni morbosi piú svariati. A questo paragrafo devono essere collegate alcune osservazioni fatte sulla cosí detta «quistione dei giovani», determinata dalla «crisi di autorità» delle vecchie generazioni dirigenti e dal meccanico impedimento, posto a chi potrebbe dirigere, di svolgere la sua missione. Il problema è questo: una rottura cosí grave tra masse popolari e ideologie dominanti come quella che si è verificata nel dopoguerra, può essere «guarita» col puro esercizio della forza che impedisce a nuove ideologie di imporsi? L’interregno, la crisi di cui si impedisce cosí la soluzione storicamente normale, si risolverà necessariamente a favore di una restaurazione del vecchio? Dato il carattere delle ideologie, ciò è da escludere, ma non in senso assoluto. Intanto la depressione fisica porterà a lungo andare a uno scetticismo diffuso e nascerà una nuova «combinazione» in cui per esempio il cattolicismo diventerà ancora di piú gretto gesuitismo, ecc. Anche da questo si può concludere che si formano le condizioni piú favorevoli per un’espansione inaudita del materialismo storico. La stessa povertà iniziale che il materialismo storico non può non avere come teoria diffusa di massa, lo renderà piú espansivo. La morte delle vecchie ideologie si verifica come scetticismo verso tutte le teorie e le formule generali e applicazioni al puro fatto economico (guadagno ecc.) e alla politica non solo realista di fatto (come è sempre) ma cinica nella sua manifestazione immediata (ricordare la storia del Preludio al Machiavelli, scritto forse sotto l’influenza del prof. Rensi, che in un certo periodo, nel ’21 o ’22, esaltò la schiavitú come mezzo moderno di politica economica). Ma questa riduzione all’economia e alla politica significa appunto riduzione delle superstrutture piú elevate a quelle piú aderenti alla struttura, cioè possibilità e necessità di formazione di una nuova cultura.
ZizneyCorp seems often to get ideas here:
We know today that the old world is dying and that we are seeing the struggle for a new world. In the past the German people conducted worldview struggles with great intensity. The same is happening today. ...We know of no other time in history and no other nation on earth that can claim such a fanatical army of proclaimers of an idea.
A flourescent scroll backed with Offenbach works too.
ReplyDeletevoici le sabre de mon père!
ReplyDeleteOh, who am I fooling....
ReplyDeleteGutrune:
Schlimme Traume
storten mir den Schlaf
sounds so yiddish there...
ReplyDeleteIn short, our situation is like what Stalin said about the atom bomb: not for those with weak nerves. Or as Gramsci said, characterizing the epoch that began with the First World War, ‘the old world is dying, and the new world struggles to be born: now is the time of monsters’.
ReplyDeleteIs this a viral teaser for another X-Men movie?
well as Mao said, "In Slovenia every day monster day."
ReplyDeleteYour blog post is absolutely fantastic, with such satisfying content. Thank you for sharing this excellent write-up!
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